Benvenuto, Navigatore, in S-blog, il blog di Simonetta Santamaria, che sarei io…

Alla luce di questa illuminante dichiarazione mi pare chiaro il perché dell’anteposizione della S alla parola blog troppo generica, senza personalità. E invece è il mio blog.

Felice che tu sia qui. Tutte le info sul mio conto le troverai nella sezione Bio-biblio. Questa è solo una presentazione introduttiva di questo approdo nuovo di zecca pure lui come l’intero sito, che ho tirato su da sola mettendo a frutto l’esperienza maturata in questi ultimi anni. Spero sia di tuo gradimento… e comunque sii clemente per gli errori commessi, a cui cercherò di riparare via via che andremo avanti.

Tutto da rifare

Sono stata lontana dal mondo editoriale in questi ultimi anni per una serie di sfortunati eventi che hanno ribaltato la mia vita. E proprio quando credevo di essere riuscita a rimetterla in piedi, ecco che bam! Tutto a zero, di nuovo. Tutto da rifare, da ricominciare.

E ricomincio da questo blog, anzi, da questo S-blog. Ho gestito per diversi anni una sorta di rubrica ironica sullo status di casalinga-per-forza, La Sindrome di Nonna Papera. Ma ho deciso di chiuderla. Via il sito, via la rubrica. Il suo spazio si era esaurito, forse perché in questo periodo fare dell’ironia mi risulta davvero difficile. Non impossibile perché resta parte di me, ma difficile sì.

Fare rete

Non ho mai raccontato i fatti miei in un blog. Perché dunque aprirne uno?

Ne ho passate tante, e conosco il vuoto del dolore e della solitudine. E so che ce ne sono molti come me, là fuori. Dunque, se anche solo una mia parola può essere d’aiuto a qualcuno, allora va bene così.

Fare rete significa attingere forza. E ce ne vuole tanta, certe volte.

Ed eccomi qui. A mettere in campo quel poco che rimane della mia.

Confido nel potere curativo della scrittura. Magari mi farà bene, magari farà bene anche a qualcun altro che si ritroverà meno solo ad attraversare l’inferno che sto attraversando io: quello del lutto.

Ho perso il mio compagno, a fine maggio di un anno fa. È passato un solo anno ma a me sembrano cento. L’anno più duro, difficile, nero della mia esistenza.

Perciò, ho intenzione di parlare di libri e di dolore, di come lo sto affrontando, quali strategie sto mettendo in atto per sopravvivere. Scriverò se, quando e cosa vorrò scrivere. Niente suggerimenti, solo esperienza diretta. E vediamo come va…

Ok, pronta. Si ri-parte.

Simonetta

Scrittrice, counselor, giornalista, motociclista, batterista e svariati altri “ista”. Ama i gatti e Stephen King ma lui non lo sa.